Zoltán Fülöp è una delle personalità nel mondo dell'Entertainment ungherese e europeo. Co-fondatore di festival importanti come il Balaton Sound, Volt, B.my.Lake, Strand e membro del board del Sziget Festival di Budapest, può essere certamente definito un imprenditore lungimirante e perspicace. A Budapest è tra i proprietari dell'Akvárium Klub, uno snodo nevralgico della nightlife di Budapest tra live, dj-set e arte più in generale.
Riprendiamo la sua intervista su Index.hu, uno dei giornali più importanti in terra magiara.
Nella sua intervista emergono alcuni dati interessanti che forniscono l'idea di come il mondo dei grandi festival e dei club di grosse dimensioni abbiano subito pesantemente il blocco e di come il clima di incertezza stia ancora frenando una reale nuova programmazione. Si lavora a regime ridotto cercando di procedere sia pur lentamente al fissaggio dei pilastri per poi eventualmente dare un'accelerata nei prossimi mesi.
Il fatto certo per il momento sono le grosse perdite, il ricorso al credito bancario per un importo di circa 4.000.000€ necessari a mantenere in vita l'attività corrente fatta di personale, affitti, manutenzione ordinaria e tutto quello di cui c'è bisogno nella normale annualità di un'azienda che organizza eventi. Chiaramente l'impatto dei licenziamenti forzati ha creato un disagio anche emotivo dovuto sostanzialmente al fatto che oltre ad essere colleghi, molto spesso si diventa amici e in questo mondo pieno di forti sensazioni e di sollecitazioni emotive.
LA RIPRESA NEL 2021
L'estate 2021 non è prevedibile anche se Zoltán non perde l'ottimismo riguardo ad un ritorno alle riunioni per decine di migliaia di partecipanti.
PASSAPORTO SANITARIO
Rispetto ad una specie di passaporto sanitario l'orientamento è possibilista perchè probabilmente nei prossimi mesi ci dovremo abituare a dover esibire un certificato per garantire le normali attività rivolte ai viaggi, alle frequentazioni delle strutture con ampia capienza. Ora se questo avverrà dopo il vaccino o dopo dei test sarà da vedere ma questa soluzione non sembra lontana dalle cose.
In generale al momento non ci sono rischi di fallimenti riguardo alle aziende di sua partecipazione ma chiaramente il tempo in questo senso giocherà un ruolo importante. In ogni caso bisognerà resistere perchè alla fine di questo periodo grigio, la gente tornerà a frequentarsi ed è facilmente prevedibile una richiesta esplosiva di svago, viaggi e divertimento.