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Quando ripartiremo con i live - Valeria Arzenton

Socia - ZED Live

21 dicembre 2020

Una delle società più attive nello show business in Italia! L'opinione di Valeria Arzenton.

La Zed! Entertainment’s World S.r.l., società di Padova, è une delle realtà italiane più attive ed eclettiche nel settore dell'entertainment. Abbiamo avuto il piacere di scambiare qualche battuta con Valeria Arzenton, una dei soci di questa azienda che tra le altre cose gestisce molte strutture nella zona del triveneto (Stadio Euganeo, Gran Teatro Euganeo, Arena Spettacolo Padova Fiere e molte altre ancora).

1) A quasi un anno dal blocco totale degli eventi come valuti la possibilità di sopravvivere da parte delle società di organizzazione eventi costrette al fermo (nel tuo paese e/o in Europa)?

Il settore dello spettacolo dal vivo è stato falcidiato da questa pandemia e probabilmente rimane uno dei più colpiti. 10 mesi ad oggi di fermo totale più quelli che verranno, sono un tempo infinito ed indefinito. Si pensa ora all’autunno 2021, forse, ma più probabilmente se ne riparlerà nel 2022.
La sopravvivenza non è solo una questione economica, è soprattutto una resilienza psicologica e mentale perché noi siamo professionisti abituati a stare sul campo giorno e notte, feriali, festivi e festività ed oggi questo limbo indecifrabile è una prigione ed una sofferenza che ci destabilizza.
Servono ristori certamente, poiché non siamo fermi per cattiva gestione o per motivi di concorrenza commerciale, semplicemente non possiamo aprire le sale e programmare nulla fino a chissà quando; abbiamo bisogno di essere messi per lo meno nella situazione precedente a quella pandemica.
Ma se la domanda aut aut fosse: preferisci i ristori o poter lavorare (ovviamente secondo parametri di fattibilità e sostenibilità), non esiterei a confermare “lavorare, lavorare, lavorare”. Sempre in tema di sopravvivenza, dovremo vedere anche la reazione del pubblico quel giorno che potrà ritornare nelle nostre sale... non sarà matematico e scontato un ritorno a pieno regime. Le abitudini vanno ripristinate un po’ per volta.
 

2) In questo periodo in cui abbiamo rivisto il nostro modo di vivere, c'è qualcosa che finalmente hai avuto il tempo di fare e che prima non era possibile per via del poco tempo a disposizione?

Mi sono dovuta fermare e ricalibrare il tempo, avendone all’improvviso fin troppo a disposizione. Ho scelto di occuparlo produttivamente sistemando una serie di pratiche inevase, ma la mia vera ricetta, per la mia “salute mentale” è stata quella di programmare fittamente le giornate, mettendomi obiettivi quotidiani e settimanali, da raggiungere. La cosa strana è che mi sveglio con la voglia irresistibile di andare in ufficio, non importa se non è popolato di collaboratori come un tempo, lì dentro mi sento bene e mi sento viva. È un bisogno primario.

Parte del tempo lo dedico anche allo studio delle lingue straniere ma anche a scrivere i miei pensieri, alcuni dei quali li pubblico.

Con i miei soci Diego e Daniele ci siamo cimentati nelle produzioni video, producendo tra le varie la sketch comedy Zio Ueb con settimane di riprese e di post produzione, abbiamo allestito uno studio televisivo professionale ed ora pensiamo anche a questa nuova branchia di spettacolo.
Abbiamo iniziato ad investire nel talento più di prima, valorizzando il trio comico Marco & Pippo, ma anche un’artista pianista pasticciera con la sua prima linea Pastry Live, specialità tutte naturali prodotte a suon di note musicali. Il futuro è il presente evoluto. E quindi continuiamo incessantemente ad investirci.

3) L'estate 2021 sarà l'estate della ripresa?

Emergenza sanitaria permettendo, mi immagino che dalla primavera ci sarà un timido ma progressivo riapproccio allo spettacolo dal vivo per poi arrivare, speriamo, alla riapertura dall’autunno prossimo, iniziando dagli spazi teatrali perché potranno garantire distanziamento e sicurezza.
Non ho la palla magica, ma la ripresa a regime, è credibile dal 2022. Speriamo. È ancora tantissimo tempo, ma è pur sempre una meta all’orizzonte, che fino ad oggi non abbiamo avuto. Non vedo l’ora.

4) Di che colore vedi il futuro? Puoi spiegarci perchè?

Il futuro ha tutti i colori, perché usciti da questa crisi planetaria, ci sarà spazio per tutto e per tutti e soprattutto per ogni genere di emozione Torneremo per certo ad emozionarci anche con lo spettacolo dal Vivo.

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