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Tra i vincitori dei Music Moves Europe Talent Awards - Julia Bardo!

Cantautrice italiana

31 gennaio 2021

Al momento tutto sembra così lontano e utopico. Non c’è modo di costruire un futuro, qualcosa di cui essere orgogliosi a lungo termine, costruirsi una vita vera e propria.

L'anno scorso furono i Meduza a rappresentare l'Italia in questo contest dedicato alle band emergenti europee e ora il trio italiano ha veramente preso il volo con addirittura una nomination ai Grammy Awards 2019 nella categoria "Miglior registrazione dance". Il 2021 è stato l'anno di Julia Bardo con le sue sonorità fortemente ispirate agli anni '60 e al sound caldo e rarefatto di quel periodo. Una voce coinvolgente capace di farci assaporare un tempo che non c'è più ma che rimane nel nostro Dna.

Abbiamo chiesto un'intervista a Julia Bardo e siamo veramente felici delle sue parole messe nero su bianco che noi riproponiamo nel nostro blog sicuri di mettere a referto materiale che in un tempo non troppo lontano diventerà la testimonianza di una delle artiste più conosciute nel panorama musicale europeo.

Di seguito l'intervista:

1) Come sei finita negli Uk? Inoltre sarei curioso di sapere se questa nuova fase Brexit stia in qualche modo cambiando le cose per la tua permanenza in terra britannica.

Ho sempre desiderato vivere in Inghilterra sino a quando la visitai all’età di tredici anni ma poi per una cosa o per l’altra mi sono sempre trovata a dover posporre. A 23 mi sono detta “ora o mai più” e quindi ho fatto le valigia e ho deciso di partire.

Sicuramente la Brexit sta chiudendo porte che sarebbe stato meglio avere aperte. Per la prima volta non so cosa fare del mio futuro, sono forzata a pensare al presente, cosa che non ho mai fatto prima d’ora.

2) Immagino che tu sia stata molto felice del premio appena ricevuto e tra l'altro rappresentare l'Italia in un talent così importante ti avrà riempito di orgoglio ;) Puoi raccontarmi brevemente quali sono stati i punti salienti della tua carriera fino a questo momento?

Sono molto orgogliosa e onorata di aver rappresentato l’Italia, specialmente ora che mi sento più lontana che mai dalla mia casa.

I punti salienti: far parte di una band in Italia, trasferirmi a Manchester, far parte dei Working Men’s Club, avere incontrato il mio manager Damian, aver firmato con a Heavenly Recordings (molto brevemente mentre ero nella band) e con Wichita Recordings contemporaneamente, avere incontrato le persone che fanno parte della mia band, che oltre ad essere bravi musicisti sono anche ottimi amici.

3) Ora che hai ottenuto un riconoscimento internazionale al Music Moves Europe, come pensi di sfruttare le risorse ricevute in premio?

Spero di riuscire ad andare in tour in Europa, specialmente in Italia, così ho una scusa più che valida per tornare.

4) Vista la situazione attuale fortemente condizionata dalla pandemia, ti sei fatta un'idea sul quando sarà possibile nuovamente iniziare ad organizzare live con caratteristiche “normali"?

Al momento tutto sembra così lontano e utopico. Non c’è modo di costruire un futuro, qualcosa di cui essere orgogliosi a lungo termine, costruirsi una vita vera e propria. Sembra tutto un lungo sogno in un altro sogno dal quale non si riesce a svegliare mai. A volte sono speranzosa, altre volte pessimista. Per ora è dura ma incrociamo le dita!

5) Di che colore vedi il futuro? Puoi spiegarmi il perchè?

Tutti i colori tranne che blu, perché non vedo l’ora di essere felice ancora una volta.