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Crediamo alla giusta attitudine al nuovo inizio - Home Festival

Home Festival

26 gennaio 2021

Le migliori risposte arrivano solo dopo buoni quesiti.

L'Home Festival nato a Treviso poi si è spostato a Venezia e ora come tutte le manifestazioni musicali rimane in attesa della ripartenza. Nel mondo delle grandi manifestazioni le variabili sono sempre tante e ci vuole una grande perseveranza per rimanere in piedi. Da questo punto di vista il futuro prossimo sarà un grande banco di prova per tutti gli organizzatori d'Italia e nel mondo!

1) A quasi un anno del blocco totale degli eventi come valuti la possibilità di sopravvivere da parte delle società di organizzazione eventi / dei progetti musicali costretti al fermo (nel tuo paese e/o in Europa)

È stato ed è tuttora un colpo piuttosto pesante per il mondo della musica e degli eventi. Però, da professionisti dell’assembramento – ci piace pensarci così –, crediamo nella bellezza e nella ripartenza del divertimento e, anche, nel suo positivo impatto sociale.

E sì, è snervante pianificare per poi cambiare tutto, programmare delle attività con un budget che si confronta con entrate incerte e le insicurezze del caso, ma l’idea che, nonostante tutto, si stia lavorando con passione per un progetto che la gente ha amato e amerà, è una sensazione che va oltre ogni battuta d’arresto.

Sentiamo questo: un entusiasmo consapevole e la voglia di ritornare. Anche perché lo abbiamo già promesso.

2) In questo periodo in cui abbiamo rivisto il nostro modo di vivere, c'è qualcosa che finalmente hai avuto il tempo di fare e che prima non era possibile per via del poco tempo a disposizione?
Per questa risposta, faremmo riferimento ad un libro di Annamaria Testa, esperta di creatività e comunicazione, che ci è capitato tra le mani nei mesi scorsi. Tra le altre cose, ci ha colpito un discorso sulla noia e di come sia importante annoiarsi per avere il tempo e quella distrazione creativa necessaria a ripensare le cose. Noi, come HOME, l’abbiamo fatto con i 10 anni del Festival, soprattutto domandandoci su quello che verrà. Perché, come si sa, le migliori risposte arrivano solo dopo buoni quesiti.

3) L'estate 2021 sarà l'estate della ripresa?
C’è una vecchia intervista in cui Jovanotti racconta a Radio Deejay di un amico che faceva più colazioni al giorno per ripartire ad ognuna di queste. Insomma, si comportava come se fosse sempre l’inizio della giornata. Ecco, non crediamo nella colazione a tutte le ore, ma alla giusta attitudine al nuovo inizio, sì. Perciò non possiamo sapere se questa sarà l’estate della ripresa, ma di certo sappiamo che abbiamo voglia di ripartire. Del resto, come in preparazione ad ogni estate degli ultimi 10 anni e più.


4) Di che colore vedi il futuro? Puoi spiegarci perché?

Prova a pensare ad un colore e ad un numero. Fatto? Bene, nella maggior parte dei casi, verrà subito in mente il rosso e il sette. Lo dimostra anche una ricerca.

Numeri a parte, sul colore ci siamo proprio: rosso. Pensiamo al rosso di HOME Festival, per ovvie ragioni, ma non solo. Il rosso è il colore dell’ultimo anno perché contiene tutto: emergenza e pandemia, rabbia e passione, paura e desiderio. Di tutto questo, però, a distanza di un anno vorremmo prendere solo la passione per quello su cui stiamo lavorando, mentre il desiderio per quello che verrà.