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Quando ripartiremo faremo un gran casino! - Claudia Spadoni

Rockin'1000 Founder - Executive Producer 

© Foto:  Filippo Venturi @ www.filippoventuri.photography 

10 gennaio 2021

Mi auguro che al più tardi in estate avvenga la ripresa...

In questo settore il primo e imprescindibile elemento per riuscire e tenere duro nel percorso che di sovente si rivela difficile e avaro di soddisfazioni, è la passione. Usiamo spesso questo termine e nell'ultimo periodo possiamo tranquillamente abbinarlo ad un altro sostantivo parecchio abusato che è la resilienza. Claudia Spadoni sembra proprio sintetizzare questi due termini che mai come nel 2020 si sono posti su binari paralleli diventando quasi speculari. Tecnicamente Claudia è una delle fondatrici del progetto Rockin'1000 (nato per inoltrare un appello ai Foo Fighters) ma chiaramente il suo percorso parte da più lontano e vediamo il suo nome accostato alla Filmmaster Events, Mi Ami Festival, Better Days Festival etc.).

1) A quasi un anno del blocco totale degli eventi come valuti la possibilità di sopravvivere da parte delle società di organizzazione eventi / dei progetti musicali costretti al fermo (nel tuo paese e/o in Europa)?
Sopravvivere penso sia una questione di resistenza, pazienza e fiducia. Non si può negare che questo anno abbia significato per il mondo dello spettacolo un forte arresto, un drammatico stop, ma mi piace vedere anche l’altro lato della medaglia, ovvero l’opportunità per questo settore di essere di fronte ai propri limiti e alla sua disgregazione e di lavorare per superarli - vedi iniziative come we make events o Bauli in piazza in Italia. Così come l’occasione e il momento per gli organizzatori di eventi di reinventarsi, lavorare alle lacune, prepararsi alla ripartenza: un evento dopo l’altro procediamo spesso in corsa contro il tempo; in questa nuova dimensione temporale abbiamo meno certezze e prospettive, ma possiamo anche lavorare tante cose importanti che in altri momenti finivano in fondo alla lista.
Noi con Rockin’1000, ad esempio, non ci siamo abbattuti: abbiamo cercato nuovi modi di fare incontrare e interagire la nostra community- non è stato come viversi sul campo e suonare assieme, ma é stato comunque un contatto e una presenza importante; nonché un modo per esplorare altre potenzialità del nostro progetto. Abbiamo continuato a credere nei nostri valori e a dove ci possono portare, siamo partiti da essi per strutturare e rafforzare l’organizzazione in vista delle prossime avventure.

2) In questo periodo in cui abbiamo rivisto il nostro modo di vivere, c'è qualcosa che finalmente hai avuto il tempo di fare e che prima non era possibile per via del poco tempo a disposizione?
Ho finalmente avuto il tempo che serviva per seminare abitudini per il mio quotidiano che spero non mi abbandonino più: ho letto, come non riuscivo a fare da tempo; ho fatto ogni giorno ginnastica e allungato in modo sincero i pensieri; ho studiato e approfondito; ho cucinato tanto e provato a preparare piatti che prima di allora avevo solo visto preparare a mia madre - e mi sono pure venuti bene!

3) L'estate 2021 sarà l'estate della ripresa?
Mi auguro che al più tardi in estate avvenga la ripresa, perché oltre alla riapertura dei negozi e dei locali, c’è tanto bisogno di cultura e spettacoli e credo che se ancora non sarà tutto risolto al 100%, ci saranno le modalità di ripartire al sicuro. Spero che anche un concerto come Rockin’1000, con i Mille che suonano assieme per un’Audience che auspicabilmente li superi di numero, non debba aspettare molto di più, ma sicuramente saremo pazienti fino a quando sarà necessario: ma quando ripartiremo faremo un gran casino!

4) Di che colore vedi il futuro? Puoi spiegarci perchè?
Il mio futuro lo vedo blu, come i cieli e i mari che auspico di solcare presto per i nostri concerti, o per i prossimi viaggi.
Il nostro futuro lo auspico verde, pieno di fiducia, speranza in un mondo più GREEN.
 

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