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I tour degli artisti inglesi potrebbero subire una forte limitazione!

È stata lanciata una petizione

29 dicembre 2020

La Brexit nasconde ancora molte insidie anche nel mondo della musica live!

È stata lanciata una petizione da parte di Tim Brennan che solleva una questione di vitale importanza per la musica inglese ma anche per il comparto europeo e mondiale.

Tra i vari accordi che la UE sta cercando di chiudere con gli UK per un'uscita dolce, ci sono quelli che prevedono il non obbligo del visto per circolare in territorio inglese da parte di alcune categorie di lavoratori. Bene, tra queste categoria non figurano gli artisti e questo non è un dettaglio.

Se non si procederà a facilitare questo passaggio, organizzare il tour o anche i singoli concerti fuori dai confini da parte degli artisti inglesi, sarà una bella gatta da pelare. Si pensi che alcune produzioni fanno viaggiare decine di lavoratori senza contare le problematiche inerenti al trasporto dell'attrezzatura e degli strumenti musicali. Un peso che si riverserà sul prezzo del biglietto ma che sarà anche un forte limite per la circolazione delle band più piccole che andrebbe a danneggiare la programmazione delle strutture che ospitano live internazionali.

Sappiamo che gli artisti inglesi costituiscono una grande fonte da cui attingere per costruire una line up all'altezza e questo buco negli accordi rischia di stravolgere una fucina da sempre prospera di nuove uscite e di grande talento.

Chiaramente il problema si verificherebbe anche nel senso contrario tra il resto del mondo e la Gran Bretagna ma forse questo sarebbe il male minore.

Insomma, non arrivano buone notizie in questo finale di 2020 e questo anno non smette mai di sorprenderci in negativo. Purtroppo!